Secondo Centenario
Se per quanto riguarda il ‘600 la celebrazione del 1° centenario delle apparizioni possiamo considerarlo ricordato con l’arrivo degli agostiniani a Cussanio, per il secondo centenario cadente nel 1721 possiamo ricordare un evento che, se proprio non è avvenuto in quell’anno, serve a noi per comprendere come la devozione alla “Madonna di Cussanio” fosse ormai da tempo radicata nel popolo dei fedeli.
Gli storici del santuario, in particolare il canonico Giovan Battista Giaccardi, che ne scrisse sul finire dell’800 attingendo a documenti ormai non più facilmente rintracciabili e forse perduti, in maniera più completa, parlano di molte iniziative assunte, tra Seicento e la prima metà del Settecento, da Confraternite, Capitolo dei Canonici e Autorità della Comunità fossanese nei confronti della chiesa e dell’attiguo convento.
In particolare, nell’approssimarsi del 1721, mi piace segnalare come nel 1715 venne deciso di recare al santuario “un quadro in lastra d’argento in cui fosse effigiata la Vergine con ai suoi piedi prostrati i Sindaci ed altre persone con l’aggiunta di alcune bestie bovine” per chiedere protezione da una grave malattìa del bestiame che imperversava nella zona.
Una analoga iniziativa venne poi assunta nel 1720 quando incombeva il rischio di una epidemia di peste insorta a Marsiglia e che si propagava rapidamente. Così il Consiglio comunale tò “la somma di lire 500 per offrire al santuario di Maria una lampada d’argento” che, come avvenuto già cinque anni prima per il quadro, venne portata al santuario il 17 novembre del 1720.
Quindi, poichè le cronache manoscritte non ci hanno tramandato notizia di particolari festeggiamenti intervenuto l’anno successivo, mi sentirei di indicare questi fatti come una sorta di celebrazione implicita del secondo centenario delle apparizioni.